Materiali per una cultura della legalità 2021

PREFAZIONE

L’ottavo volume dei Materiali per una cultura della legalità viene pubblicato dopo un anno nel quale la vita sociale ed istituzionale è stata condizionata pesantemente dagli effetti in termini economici e relazionali che la Pandemia da Covid-19 ha imposto alla collettività. Anche la legalità ha dovuto subire scossoni violenti, avvertendosi nella popolazione come nella stampa, e anche in sede parlamentare, un crescente allarme per le modificazioni non lievi intervenute nell’uso dei poteri emergenziali, con conseguenti polemiche sul temuto svuotamento – a causa dell’uso continuato dei d.P.C.M. per lungo tempo, anche in periodi di cessata urgenza, tema su cui sono intervenuti giuristi del calibro di Sabino Cassese, Antonio Baldassarre, Cesare Salvi – delle tutele costituzionali, in specie in tema di libertà personali, e di fronte al disinvolto utilizzo del principio di derogabilità della normativa ordinaria da parte di fonti emanate in regime emergenziale. L’Osservatorio sulla legalità ha ritenuto che, rispondendo agli obiettivi che persegue dal 2013, dovesse tener conto di questo ambito che si è prepotentemente imposto alla valutazione del principio di legalità, non disperdendo però la continuità su un ampio spettro di campi d’indagine ai quali rivolge da sempre il suo interesse.
Pertanto il volume del 2021 esamina e analizza diversi profili che il fondamentale tema della legalità presenta nella nostra società, privilegiando, per le ragioni sopra esposte, le visuali legate al momento storico dell’emergenza – che sono approfondite da giuspubblicisti e scienziati della politica come S. Staiano, F. Musella, G. D’Alessandro, C. Acocella, C. De Angelis – le quali si collegano alle interviste ad un maestro del diritto costituzionale e del rapporto Stato-regioni (oggi al centro del dibattito) come Michele Scudiero, e ad un magistrato, la cui libertà di giudizio e la battaglia civile e morale sui temi del rispetto della legalità sono proverbiali, come Carlo Nordio. Il percorso di ricerca sugli ambiti in cui il principio di legalità affronta significative sfide è affidato quest’anno ad A. Merone ed A. Maietta, nonché ad uno studio di particolare delicatezza nel quale R. Caprioli e L. Giacomardo affrontano i percorsi di armonizzazione tra legalità sportiva e legalità statale, che hanno generato un intenso dibattito negli ultimi tempi. Né viene tralasciata l’attenzione al problema della percezione della legalità nel mondo giovanile, che viene esaminato dal saggio di P. Rella e L. Rossotti.
Il volume si apre con un doveroso ricordo dell’anniversario della scomparsa di Max Weber, che della legalità fu un indagatore tra i più autorevoli ed acuti, come dimostra il saggio di H. Hofman, della cui traduzione finissima va reso omaggio ad A. Carrino.
La sezione della Biblioteca della legalità si giova quest’anno in specie del contributo offerto dai ricercatori che si sono raccolti intorno all’Osservatorio sulla Legalità, rendendolo un centro di ricerche e studi affermato ed apprezzato nella comunità degli studiosi, come G. Ridolfi, A. Scoppettuolo, S. Sepe, D. Forestieri, E. Crobe, E. Fiorillo, nonché da studiosi come V. Rapone, A. Parma e G. Aliquò. Il volume si chiude con una scheda della Biblioteca dedicata a un volume del Prefetto Carlo Mosca, prezioso e colto collaboratore dell’Osservatorio sulla legalità, che ci ha prematuramente lasciato in questo anno terribile. Ci mancheranno il suo stile e la sua amicizia operosa.
L’Istituto di studi politici “S. Pio V” intende dunque continuare a sostenere lo sforzo che gli otto volumi finora editi inequivocabilmente documentano, e che costituiscono oggi un patrimonio di riferimento per la conoscenza ed il dibattito su una questione sostanziale per le società democratiche e per lo Stato di diritto come il principio di legalità.

Paolo De Nardis
Il Presidente dell’Istituto “S. Pio V”

Giuseppe Acocella
Il Coordinatore dell’OSLE